Duemila anni di storia
“…Il suolo molle ansima e racchiusa
sotto la pomice ribollente l’onda scava
vie screpolate. Nel mezzo come un mare che ribolle per largo tratto, si estende
un lago azzurro, con grandissimo giro,
che occupa un enorme spazio…”
Claudiano, Aponus, IV secolo d.C.
Con questa visione sovrannaturale il poeta Claudio Claudiano descrive il lago sacro che si estendeva nel territorio delle attuali Terme Euganee. Un fenomeno straordinario a cui le antiche genti venete attribuirono ben presto un’origine divina, tanto che già nel VIII secolo a.C. nel lago sacro si praticavano riti di culto, offerte agli dei ed immersioni per ottenere benefici e salute. L’iniziale divinizzazione delle acque si trasformò nel culto di Apono, dio tutelare delle fonti, a cui si aggiunse l’oracolo di Gerione, capace di interpretare le profezie e conoscere il futuro attraverso le acque termali. Narra Svetonio che anche il giovane Tiberio si rivolse alla sacra fonte termale, dove, su richiesta dell’oracolo, gettò dei dadi d’oro per sapere se il destino gli sarebbe stato favorevole nella sconfitta dei Pannoni, condizione irrinunciabile per riuscire a diventare imperatore. Gettati i dati entrambi si voltarono dalla parte del massimo punteggio. Tiberio sconfisse i Pannoni e divenne Imperatore (I sec, d.C.). Dal 49 a.C. il municipium romano diede grande importanza alle terme favorendo l’istituzione di bagni pubblici e di stabilimenti termali. L’antico santuario lacustre si trasformò in una ricca e articolata località termale, dove ci si recava per rinvigorire il fisico e la mente. Le terme sono attorniate dalla splendida cornice dei Colli Euganei, di origine vulcanica, che regalano al visitatore suggestivi immagini di colori e sensazioni.
Abano Terme conta oltre 75 alberghi termali, 120 piscine, 50 campi da tennis, parchi e giardini, servizi di altissima qualità nel campo delle cure termali e del wellnes, in grado di attrarre ogni anno più di 250.000 ospiti con 2 milioni di presenze. Ad attrarre un numero così elevato di turisti è la caratteristica praticamente unica dei componenti terapeutici per i quali la città è famosa: l’acqua e il fango termale.
Studi approfonditi condotti dall’Università di Padova e dal Centro Studi Termali “Pietro D’Abano” hanno consentito di stabilire come le falde di acqua termale presenti nel sottosuolo giungano dalle precipitazioni delle Prealpi. Per compiere questo tragitto sotterraneo di circa 100 km ed arrivare nella zona euganea, le acque impiegano un tempo stimato dai 25 ai 30 anni,nel corso del quale si arricchiscono di decine di sali minerali diversi e aumentano la propria temperatura fino ad 80/90 gradi prima di compiere la risalita verso la superficie. La composizione chimica delle acque è fondamentale per produrre una particolarissima microflora vegetale e animale nel corso del processo di maturazione del fango.
Oltre alle proprietà curative dell’acqua termale – nel campo delle malattie reumatiche, nell’osteoartrosi, nei dolori articolari, per l’apparato respiratorio – la città si distingue per le particolari strutture terapeutiche degli alberghi. A differenza delle altre stazioni termali italiane o straniere ogni albergo di Abano Terme possiede un proprio reparto curativo con relatovo pozzo termale che rende agevole e confortevole il trattamento fangoterapico. Le cure dei fanghi, abbinate alle classiche tecniche di massoterapia e di tonificazione del corpo e alle moderne azioni di intervento per il benessere dell’organismo, costituiscono oggi la soluzione migliore per chi cerca il recupero psicofisico in pieno relax ma senza trascurare lo svago all’insegna della cultura, l’arte, la storia offerta dai luoghi che circondano la città. Il tutto riempito da una qualità di vita e di tradizionale accoglienza frutto di ben 2000 anni di esperienza nel settore.